Ecco perché un libro d’impresa NON deve essere una lunga lettera di vendita

Lo diciamo sempre:

il libro d’impresa, se fatto bene, vende.

È il miglior commerciale di cui tu possa disporre perché non vende i tuoi prodotti/servizi, ma li racconta. Lo fa fornendo contenuti ad alto valore ma anche raccontando storie coinvolgenti e appassionanti. Questo genera nel lettore empatia, emozioni e fascino.

E conferisce a te, autore, l’autorevolezza e la credibilità necessarie a essere considerato il maggior esperto della tua nicchia di mercato.

Quanto sia importante per un imprenditore scrivere un libro d’impresa, dunque, lo hanno capito quasi tutti ormai. Con l’aumento della domanda è quindi aumentata anche l’offerta di servizi pensati per dare una mano agli imprenditori (che certo non ambiscono a diventare scrittori) a creare il loro libro d’impresa senza perdere settimane a scrivere centinaia di pagine.

Nella maggior parte dei casi, però, il risultato di questo nuovo trend è che siamo sommersi da libri d’impresa di scarsissimo livello. Non è difficile immaginarne il motivo scorrendo velocemente alcune tra le offerte apparentemente più allettanti, che promettono libri pronti in pochi giorni e un impegno da parte dell’imprenditore di un paio d’ore. Si tratta di vere e proprie “fabbriche di autori”, in cui la standardizzazione regna sovrana: tutte le copertine si assomigliano tra loro così come l’impaginazione, i vari elementi grafici e gli strumenti di comunicazione.

Ma, soprattutto, è quando si arriva al contenuto che ci si rende conto di quanto poco lavoro ci sia dietro quei testi.

Come pensi di riuscire a dare valore al tuo lettore se lasci che siano altri a creare il tuo libro, basandosi magari sulla trascrizione di un tuo corso in aula o su una breve intervista fatta al volo su Skype? Delegando ad altri tutto il lavoro, in quel libro non troverai mai le tue idee, i tuoi valori, la tua azienda, te stesso.

Scrivere un libro d’impresa significa mettersi in gioco, aprire la propria mente e il proprio cuore agli altri.

Dare, prima che ricevere.

Un libro d’impresa di scarso valore di solito viene progettato come una lunga sales letter, una lettera di vendita mascherata da contenuto di valore che a fine lettura non lascia nulla al lettore, se non una lunga serie di autocelebrazioni seguite da call to action che invitano a contattare l’autore.

Ricorda: il lettore non è scemo.

Se stai solo tentando di vendergli qualcosa, se non hai nulla di valore da offrirgli, se non sei veramente competente su quell’argomento (o se lo sei, ma hai intenzione di tenere per te quello che sai perché pretendi di offrirlo solo dietro compenso)… se ne accorge. E, giustamente, si arrabbia.

E allora che senso ha scrivere un libro d’impresa?
Hai deciso di scrivere un libro per ottenere autorevolezza e credibilità agli occhi degli altri, e ti ritrovi con un libro che non solo ti dà prestigio, ma è in grado di rovinare per sempre la tua immagine e la tua credibilità?

Oltre a essere uno spreco di tempo e di denaro, scrivere un libro d’impresa di scarso valore può rivelarsi più pericoloso di quanto credi.

Come scrivere un BUON libro d’impresa

  • Considera il tuo libro d’impresa, il tuo contenuto di valore, un dono che fai al tuo lettore.
  • Fai in modo che il tuo libro d’impresa sia ricco di informazioni, contenuti e strumenti che siano davvero utili al tuo lettore, che possano davvero risolvere i suoi problemi o rispondere ai suoi bisogni.
  • Offri i tuoi contenuti in maniera disinteressata, con spirito di servizio.
  • Non pretendere di scrivere un libro “un po’ per tutti”: concentrati su una ristretta nicchia di lettori, il più specifica possibile, e indaga a fondo sulla tipologia di persona che ne fa parte.
  • Conferisci ai tuoi contenuti un tono, uno stile più “alto” possibile. Fa’ sì che siano sempre genuini, elevati, profondamente umani, ispiranti.

E no, non sto dicendo che tu debba fare tutto questo da solo.

So bene che non sei uno scrittore e non pretendi certo di diventarlo. E so anche che una delle cose più importanti (e difficili) che un imprenditore deve imparare a fare è delegare, e la regola vale anche in questo caso.

L’importante però è assicurarsi che chi svolgerà il lavoro al posto tuo sia perfettamente formato sui tuoi valori, la tua mission, il tuo metodo. E per questo non basta una breve call di presentazione o la consegna di un file audio, di un video corso e di qualche documento.

Noi di Libri d’Impresa, per esempio, abbiamo creato un Metodo, testato su centinaia di imprenditori (THINK), che ci permette di “entrare” nella loro testa e tirarne fuori idee che nemmeno pensavano (o ricordavano) di avere. La fase di ascolto, nel nostro metodo, è fondamentale. E avviene con una full immersion di tre giorni (in caso di necessità suddivisi in più incontri di qualche ora) durante i quali, attraverso una serie di domande potenti (powerful questions), accompagniamo l’imprenditore in un appassionante viaggio che lo trasformerà in autore.

A quel punto la palla passa a noi.

Nei mesi successivi, la nostra squadra di copywriter, editor, art director, esperti di digital marketing e grafici trasforma i pensieri e le parole dell’imprenditore in un libro. Non una semplice autobiografia o una lunga a fastidiosa sales letter mascherata da libro, ma un potente strumento di marketing che dia davvero prestigio all’autore, un libro in grado di vendere al posto suo.

Ma, soprattutto, un libro in grado di instaurare una forte e duratura relazione tra l’autore e i suoi lettori che, pagina dopo pagina, si trasformeranno in veri e propri fan.

Denise Cumella
Denise CumellaCEO Libri d’Impresa
Mi chiamo Denise e sono la fondatrice di One Hour Marketing e Libri d’Impresa.
Negli ultimi anni ho aiutato centinaia di imprese a rafforzare il proprio marchio tramite consulenza e contenuti di alto livello. Lush Cosmetics, Bottega Verde, Venchi cioccolati, Yves Rocher, Riso Scotti sono solo alcune tra queste. La mia passione? Far crescere le imprese, facendo innamorare di loro i propri clienti.
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