Giuseppe Tocchetti opera da 30 anni nel mondo della consulenza finanziaria perseguendo un unico obiettivo: garantire ai suoi clienti i migliori risultati possibili. Per riuscirci parte da un presupposto inoppugnabile, ovvero che l’emotività incide sulla capacità decisionale di un investitore ed è necessario imparare a governarla al meglio.
Il suo libro, Verifica la bontà dei tuoi investimenti, nasce proprio dall’esigenza di supportare gli investitori in ambito finanziario, attraverso un approccio comportamentale che riesca a essere più consapevole e meno emozionale.

Intervista a Giuseppe Tocchetti

LIBRI D’IMPRESA (LI): Quanto è importante oggi la figura consulenziale nel mondo finanziario?
Giuseppe Tocchetti (GT): Il settore finanziario è decisamente imprevedibile, come dimostrano i recenti eventi pandemici e geopolitici. Per questo oggi ogni investitore dovrebbe essere affiancato da un consulente capace, in grado di aiutarlo a comprendere in modo ottimale il panorama economico. Quando ci sono eventi socio-politici significativi, la tendenza è quella di uscire dal mercato ma, come spiego nel mio libro, non sempre questa è la scelta migliore.

LI: A chi è dedicato il suo libro “Verifica la bontà dei tuoi investimenti”?
GT: Ho scritto questo libro rivolgendomi direttamente a tutti gli investitori che trovano nelle strutture di intermediazione un compagno di viaggio non appagante. L’investitore ha bisogno di capire e comprendere quali sono i benefici e i rischi che si nascondono dietro a ogni forma di investimento. Perché, come ripeto sempre, quando la paura la fa da padrone, è impossibile investire correttamente. L’unico modo per superare la paura è conoscere e dotarsi dei giusti strumenti per capire dove stiamo allocando i nostri soldi.

LI: Com’è nata l’idea di scrivere questo libro?
GT: L’idea di questo libro accompagna le mie notti da molto tempo. Purtroppo, tra impegni lavorativi e personali, non sono mai riuscito a metterlo a fuoco. Finché non ho incontrato Denise Cumella di Libri d’Impresa, che ha reso possibile la realizzazione di questo miraggio. Il motivo per cui ho deciso di scriverlo è semplice: in 30 anni di professione mi sono reso conto che molti investitori hanno le possibilità economiche per guadagnare, ma peccano nella conoscenza finanziaria. Non è ovviamente una colpa, magari sono estremamente esperti nel loro settore, ma non comprendono a fondo le dinamiche economiche. Un gap culturale che non permette loro di guadagnare, e che va colmato attraverso la conoscenza, la lettura, l’approfondimento. Aumentare la conoscenza significa eliminare la paura di investire e ridurre al minimo l’incidenza dell’emotività.

LI: Vuole dare un consiglio a chi sta per iniziare un percorso di investimento finanziario?
GT: Il consiglio è quello di leggere il mio libro. In queste pagine troverà un’analisi corposa dei principali strumenti finanziari, dei loro benefici e dei loro rischi. Grazie a questo libro il lettore riuscirà a verificare come sono attualmente investiti i propri soldi, capirà se nella sua storia finanziaria ha messo in atto delle scelte ottimali o meno (e in questo secondo caso scoprirà come rimediarvi).