L’amianto non fa male
(al portafoglio)
intervista all’autore Leonardo Mormandi

L’amianto fa male alla salute, ma non al portafoglio.

Leonardo Mormandi, un vero e proprio esperto nel trasformare i problemi delle aziende in opportunità, ne è assolutamente convinto. Ecco perché ha deciso di scrivere un libro per aprire gli occhi degli imprenditori che, ancora oggi, hanno sulla propria testa un tetto che potrebbe facilmente tramutarsi in una fonte di guadagno. Un tetto che, in ancora troppi casi, al momento non solo non viene sfruttato, ma è anche fonte di pericolo.

Intervista a Leonardo Mormandi 

Leonardo MormandiLIBRI D’IMPRESA (LI): In che senso “l’amianto non fa male (al portafoglio)”?

LEONARDO MORMANDI (LM): Nel senso che smaltire l’amianto sul proprio tetto può diventare una concreta opportunità di business, e può rinnovare completamente l’immagine di un’azienda. Quello che fino a oggi molti imprenditori hanno considerato un costo puro, in realtà è un investimento strategico e produttivo che dovrebbero assolutamente prendere in considerazione.

(LI): Spiegati meglio…

(LM): L’idea su cui si basa il mio metodo è di trasformare quello che oggi per molti è un problema e che potrebbe essere motivo di cause penali e sanzioni amministrative e pecuniarie, ovvero la presenza di amianto sul tetto dell’azienda, in una reale opportunità che cambierà le sorti dell’impresa da qui ai prossimi 30 anni. Come? Liberandosi dell’amianto e installando sul proprio tetto un impianto fotovoltaico.

(LI): Due operazioni che però avranno un costo.

(LM): È proprio qui il problema: considerarle un costo, anziché un investimento. In realtà esistono incentivi e modalità di finanziamento a cui possono accedere tutti, che permettono sia di liberarsi dell’amianto che di installare un impianto fotovoltaico senza pesare sul portafoglio ma, anzi, portando fin da subito un risparmio significativo dei costi energetici. In pratica, esiste una soluzione per far sì che la rimozione dell’amianto sul tetto venga completamente ripagata dal nuovo impianto fotovoltaico nel giro di pochissimo tempo.

(LI): Di quanto tempo si parla?

(LM): Se una volta un impianto fotovoltaico veniva ripagato in almeno 8 anni, oggi grazie agli incentivi disponibili quel tempo di rientro è inferiore ai 3 anni. Questo perché l’investimento necessario a installare un impianto
fotovoltaico è meno della metà di quello che bisognava sostenere 10 anni fa. Se poi si associa all’installazione del fotovoltaico anche un lavoro di bonifica dell’amianto, è possibile ripagare entrambi i lavori nel giro di 6 anni, recuperando completamente l’investimento. Da quel momento in poi, naturalmente, è tutto guadagno, sia in termini economici che di immagine.

(LI): Se è così, perché non lo fanno tutti? Perché ancora oggi tante aziende italiane rimandano la rimozione dell’amianto dal loro tetto?

(LM): Semplicemente perché non lo sanno. Non sanno che quello che dovranno affrontare (perché prima o poi dovranno farlo) non è un costo, ma un investimento dal ritorno certo e rapido. Purtroppo di solito gli imprenditori si preoccupano del rischio amianto quando ormai è tardi, quando il problema è già spuntato, quando diventa una cosa urgente. Per fortuna è possibile intervenire tempestivamente anche in questi casi, ma perché arrivare sempre al punto di non ritorno? La prima cosa che faccio, quando incontro un nuovo cliente, è cercare di spostare la sua attenzione da quello che è diventato il suo pensiero fisso (“Devo assolutamente eliminare l’amianto dal mio tetto, perché altrimenti mi multano”) a un obiettivo ben più ambizioso: “Smaltire l’amianto sul mio tetto può diventare un’opportunità di business, e può rinnovare completamente l’immagine della mia azienda!”. Non è un compito facile. Di solito devo avvalermi delle tante statistiche a mia disposizione per mostrare, e dimostrare, ai miei clienti (solitamente imprenditori di PMI) che l’operazione che si apprestano a fare è una preziosa opportunità di crescita.

(LI): Ecco il perché di questo libro…

(LM): Esattamente. In “L’amianto non fa male (al portafoglio)” ho racchiuso tutto ciò che so e che ripeto ormai da anni agli imprenditori che ancora non si rendono conto né del rischio che stanno correndo, né del tesoretto che hanno nascosto proprio sopra la loro testa.

(LI): Cosa troverà dunque il lettore nel tuo libro?

(LM): Scoprirà quali sono i rischi reali che sta correndo rimandando la rimozione dell’amianto dal suo tetto, e si renderà conto di quanto sia più o meno urgente la sua situazione. Gli spiegherò come liberarsi dell’amianto senza intaccare minimamente le sue finanze, e quali sono tutti gli incentivi a sua disposizione. Allo stesso tempo, scoprirà come finanziare l’investimento nel fotovoltaico, e come trovare il partner giusto a cui affidarsi. Il libro contiene anche l’accesso alla speciale Area Bonus riservata che, tra le altre cose, include un simulatore con cui il lettore può calcolare quanto avrebbe risparmiato negli ultimi 10 anni con un impianto fotovoltaico, i moduli per ricevere gratuitamente l’elenco esatto degli incentivi a sua disposizione per liberarsi dell’amianto e per installare un nuovo impianto fotovoltaico, e tanti altri strumenti pratici per scoprire come creare la sua opportunità in numeri.

(LI): Perché un imprenditore dovrebbe assolutamente leggere “L’amianto non fa male (al portafoglio)”?

(LM): Perché seguendo il metodo e il percorso collaudato di valutazione che ho creato e racchiuso in questo libro riuscirà, finalmente, a trovare la chiave per sbloccare subito la sua pericolosa situazione di stallo. E tutto senza mettere a repentaglio la struttura economica della sua azienda. Ho scritto questo libro per liberare gli imprenditori dalla frustrazione di cui sono vittime da troppo tempo, e dalla paura di aprire le bollette che si trovano sulla scrivania. Perché la soluzione che gli si prospetta, garantirà loro anche più liquidità da destinare a nuovi investimenti, li renderà molto più competitivi e sicuri di se stessi. Quanto sarebbe bello sapere che il proprio tetto non è più fonte di pericolo (per la salute e per le finanze), ma di guadagno?

L’esperienza con Libri d’impresa

L’amianto non fa male al portafoglio - libro di Leonardo Mormandi - Libri d’Impresa
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