L'azienda con i superpoteriintervista all’autore Corrado Malighetti
Qual sono i tratti distintivi di un’impresa che, dopo 40 anni di attività, continua a rinnovarsi e a raggiungere nuovi traguardi? Cosa rende un’azienda speciale?
Corrado Malighetti, amministratore delegato di Naster S.r.l., ce lo spiega dettagliatamente nel suo libro “L’azienda con i superpoteri”.
In una congiuntura storica difficile e piena di incognite, l’autore offre, a dirigenti e imprenditori, il frutto della sua lunga esperienza manageriale.
Intervista a Corrado Malighetti
LIBRI D’IMPRESA (LI): Qual è il superpotere della tua azienda?
CORRADO MALIGHETTI (CM): Nel corso degli anni mi sono impegnato a trasformare l’azienda di famiglia in un ecosistema che facesse da collante tra le persone – i collaboratori, le loro famiglie, i clienti e i fornitori – generando benessere per il territorio.
Credo fermamente che le imprese debbano avere un rapporto di responsabilità sociale con il proprio territorio. Il nostro superpotere è proprio quello di essere una squadra coesa e determinata a fare la differenza per il cliente e la comunità. Al centro dell’azienda c’è una filosofia di cooperazione, in cui i clienti diventano partner, i fornitori diventano consulenti e tutti lavorano insieme per un obiettivo comune.
(LI): Le copertine dei libri scritti da imprenditori spesso hanno una loro foto in copertina, mentre la tua mostra l’intera squadra di Naster. Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
(CM): L’eccellenza di un’impresa non è legata solo ad una persona, ma a una squadra che funziona. Un’azienda per me è come una squadra di calcio: le cose che contano sono l’affiatamento, l’esistenza di regole serie e chiare e il fatto che tutti si sentano parte in causa e possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi. I miei collaboratori sono giocatori da serie A, ben retribuiti, formati, motivati, stimolati e con tanta voglia di crescere. Ci sono le foto di tutti sul sito dell’azienda, in modo che i clienti li possano vedere e sappiano chi è responsabile per cosa. Per lo stesso motivo è importante che le loro foto e le loro parole siano parte di questo libro, che li rappresenta tutti. Ho voluto presentarli ai lettori e raccogliere le loro testimonianze in un capitolo dedicato alla squadra, per offrire l’opportunità di condividere i loro diversi punti di vista e le loro esperienze lavorative.
(LI): Il settore delle pellicole protettive è molto competitivo. Come riuscite a competere con le multinazionali?
(CM): Una struttura agile e flessibile come la nostra è in grado di offrire una valida alternativa alle multinazionali, perché la qualità del Made in Italy e il forte orientamento al cliente sono alla base di un rapporto più costruttivo e più stabile, in cui il prezzo rappresenta solamente uno dei fattori da prendere in considerazione.
Noi offriamo ai clienti un valore aggiunto rispetto alle grandi multinazionali, che per la loro stessa natura non riescono a garantire un vero contatto personale. La nostra agilità e la presenza nel territorio ci permettono sia di personalizzare i prodotti standard, che di crearne di nuovi, progettati appositamente per risolvere un problema specifico. Tutto questo viene realizzato in tempi molto brevi, perché sappiamo che il tempo, l’efficienza e i risultati concreti sono fattori essenziali per i clienti.
(LI): Al momento vi state concentrando su un settore in particolare?
(CM): Tutti i settori in cui lavoriamo sono importanti per noi, ma al momento siamo particolarmente orgogliosi del nostro contributo al settore nautico. L’industria nautica produce prodotti di lusso: ogni yacht è un bene molto prezioso che deve essere trattato con estrema cura e professionalità. Anche un danno minimo ad una delle superfici di uno yacht in fase di allestimento, refitting o verniciatura può tradursi in un grosso danno economico e professionale. È per questo che produciamo una grande varietà di prodotti per l’industria nautica: ogni parte dello yacht merita una pellicola progettata specificatamente per quella superficie, perché un risultato mediocre non è accettabile.
Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei clienti del settore nautico, abbiamo deciso di espandere la nostra linea di prodotti per le imbarcazioni, aggiungendo alle pellicole e ai nastri una nuova linea di soluzioni in vera e finta pelle per interni ed esterni.
(LI): Qual è la tua ricetta per il successo di un’azienda?
(CM): In un periodo difficile come il nostro, le aziende finanziariamente più affidabili sono quelle che puntano sulla sostenibilità nel senso più ampio del termine. Non mi riferisco solamente alla sostenibilità ambientale (che naturalmente è fondamentale), ma anche a quella sociale, nel senso che la vita delle persone è più sostenibile quando si basa sul rispetto e sulla crescita. È essenziale avere un team formato e professionale, un ambiente di lavoro sostenibile e vicino alle esigenze dei collaboratori e delle loro famiglie, veri attori delle aziende. Il capitale umano è l’unico vero patrimonio di un’azienda, perché sono le persone che fanno la differenza.
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