Grande successo per il lancio del libro di Denise Cumella

“Trasforma le tue idee in un libro”

Presentazione libro Denise Cumella

Presentato in occasione del Business Symposium 2019, l’esclusivo evento riservato agli imprenditori italiani organizzato ogni anno da Mète, il nuovo libro di Denise Cumella è già un successo.

Trasforma le tue idee in un libro”: questo il titolo del libro che permetterà agli imprenditori e ai liberi professionisti che da sempre covano il sogno di diventare autori, di scrivere e pubblicare non un semplice libro, ma un potente strumento di marketing che possa regalare loro l’autorevolezza che meritano.

L’autrice, Denise Cumella, è una vera esperta nel far nascere grandi amori tra le aziende e i loro clienti tramite contenuti di alto livello. Con la sua agenzia, One Hour Marketing, Denise aiuta le aziende a progettare brand ed esperienze capaci di ispirare e coinvolgere i clienti. Con Libri d’Impresa, realizza uno dei più grandi sogni nel cassetto degli imprenditori: trasformare le loro idee in libri, e i loro libri in preziosi strumenti di marketing. Evento lancio libro Denise Cumella Nel suo libro, Denise ha voluto rivelare il metodo semplice e strutturato da lei ideato per liberare le idee ”intrappolate” nella mente degli imprenditori e trasformarle in libri, un vero e proprio sistema per rendere semplice e smart la creazione di un libro d’impresa.

L’evento di lancio è stato un grande successo tra la fila al firmacopie e la rapida scalata nella classifica di Amazon, che dopo poche ore ha annoverato il libro di Denise Cumella tra i suoi Best Seller, e lo ha premiato come titolo più interessante del momento.

Subito dopo il lancio, Denise Cumella è stata intervistata dalle principali testate nazionali: dal Corriere dellan sera a Datamanager, da Dols Magazine a MediaBuzz, fino a ManagerItalia, che ha chiesto a Denise di identificare 5 consigli per fare personal branding con un libro.

Denise Cumella: “Il segreto per scrivere un libro di successo? Dare valore”

REDAZIONE – Com’è andata la presentazione del tuo libro al Business Symposium 2019?

DENISE CUMELLA – È stata una giornata che non dimenticherò mai. Pensavo che il più fosse fatto quando ho consegnato il testo finito nelle mani del mio team che lo avrebbe trasformato in un libro vero e proprio, ma ancora non mi rendevo conto di quale effetto mi avrebbe fatto vedere degli imprenditori che ammiro e stimo da sempre, stringere il mio libro tra le mani, sfogliarlo, soffermarsi su alcune pagine e metterselo in borsa, ripromettendosi di leggerlo durante il viaggio di ritorno a casa, o in un momento più tranquillo. E sapere che in questi giorni accompagnerò ogni mio lettore lungo un percorso che lo trasformerà in autore, sapere che anche lui o lei presto sarà il protagonista del Suo evento di lancio, è un’emozione incredibile.

R. – Perché un imprenditore o un libero professionista dovrebbe scrivere un libro d’impresa?

D.C. – Bisognerebbe piuttosto chiedersi “Perché no?”. Scrivere un libro d’impresa serve innanzitutto per differenziarsi. Se il tuo prodotto o servizio appare troppo simile a quello dei tuoi concorrenti è perché non è semplice far percepire il valore che sta dietro alle cose, far capire in cosa sei migliore e diverso rispetto ai tuoi concorrenti. Scrivendo un libro puoi chiarire cosa ti rende realmente diverso, dimostrare cos’hai fatto per raggiungere i tuoi obiettivi, quanto conosci il mercato e cosa puoi fare per i tuoi potenziali clienti. Ti servirà quindi a esplicitare il tuo vantaggio competitivo e a sancire la tua peculiarità e superiorità in modo inequivocabile. In più, il libro è il modo più veloce per ottenere credibilità. Scrivere un libro ti rende automaticamente esperto del tuo settore, perché solo un esperto si prenderebbe la briga di scrivere un libro. Quando si scrive un libro su un argomento specifico, idealmente di nicchia, è anche più facile ottenere visibilità sui media o partecipare come speaker a convegni e trasmissioni televisive.

R. – Quanta visibilità si può ottenere scrivendo un libro?

D.C. – Difficile quantificarlo, dipende molto da come lo si sfrutta una volta pubblicato. Quello che conta è che il libro accende i riflettori su di te, aiuta le persone a parlare di te. E tutti sappiamo che non esiste strategia di marketing migliore del passaparola. Qualunque strumento che dia un’occasione alle persone per parlare di te e del tuo business, è uno strumento di marketing incredibilmente potente. E un libro fa sì che le persone parlino di te più di qualunque altro strumento. In più, un libro racconta la tua storia con parole tue. Quindi le persone diranno di te esattamente quello che vorresti che dicessero, usando i tuoi stessi termini, le tue stesse frasi, le tue stesse idee. Se sei in grado di scrivere dei contenuti che possano davvero essere utili a qualcuno, la gente vorrà parlare del tuo libro a persone che hanno lo stesso problema. Perché questo li farà apparire in gamba, potranno sfoggiare i concetti espressi da te nel tuo libro e dire agli altri che hanno letto un saggio interessante sull’argomento. Insomma, grazie al tuo libro faranno bella figura. Ecco come funziona il passaparola.

R. – Nei tuoi speech definisci spesso il libro come “un biglietto da visita coi muscoli”. Cosa significa?

D.C. – Molti imprenditori ottengono all’improvviso una grande visibilità solo perché hanno scritto un libro e lo hanno inserito nel proprio sistema di marketing. Indipendentemente dal fatto che un concorrente fosse molto più competente sullo stesso argomento, loro hanno ottenuto la visibilità sperata ESCLUSIVAMENTE perché hanno scritto un libro. Ecco perché lo definisco un biglietto da visita con i muscoli. Un libro d’impresa si rivela sempre un’arma potentissima nelle trattative commerciali. C’è una bella differenza tra lasciare il classico bigliettino da visita o la solita brochure al Tuo potenziale cliente, e regalargli un libro. Anzi, il Tuo libro. Presentandoti a un primo incontro con il proprio libro potrai avere la certezza che, con un semplice gesto, potrai comunicargli tutto il valore che è racchiuso nei tuoi prodotti/servizi. In pratica, se è fatto bene, il libro vende al posto tuo.

R. – In che senso “se è fatto bene”?

D.C. – Purtroppo oggi siamo circondati da libricini di scarso valore, lunghe brochure in PDF chiamati erroneamente “ebook”, lunghe sales letter mascherate da libri d’impresa. Pubblicare un libro del genere, fare grandi promesse al lettore per poi dirgli lungo tutto il testo “se vuoi saperne di più/se vuoi scoprire come fare/se vuoi che ti riveli il mio metodo iscriviti al mio corso/acquista una consulenza/compra il mio prodotto”, non solo non serve a nulla, ma può rivelarsi molto controproducente. È sbagliato pensare che scrivendo un libro in cui tratti in modo completo ed esaustivo un argomento daresti in pasto al lettore troppe informazioni, giocandoti così possibili richieste di consulenze. Il libro in realtà fa in modo che le persone imparino a conoscerti, sappiano dove trovarti, e ti percepiscano come un vero esperto del tuo settore. E quando avranno bisogno di una consulenza personalizzata (perché difficilmente il know how messo nel tuo libro riuscirà a risolvere il loro specifico problema) sarà a te che si rivolgeranno.

Presentazione libro Denise CumellaR. – In un buon libro d’impresa, insomma, bisogna dire tutto?

D.C. – Bisogna dire tutto, e bisogna dirlo bene. Oggi l’unico modo per lasciare il segno in questo mondo di squali è attraverso il valore, offrendo contenuti davvero rilevanti e di spessore. Contenuti, cioè, che oltre a essere davvero utili, oltre a fare realmente la differenza per i loro fruitori, siano anche in grado di ispirarli, di guidarli verso un modo diverso di intendere il loro lavoro e la loro vita. Sono convinta che offrire valore è la chiave del successo, sempre (e da sempre). Perché, mentre tutti comunicano qualsiasi cosa in qualsiasi momento sfruttando qualsiasi mezzo (siti, blog, newsletter, video, annunci pubblicitari, ecc.), solo chi offre contenuti unici e di valore attraverso un libro, con il giusto spirito di servizio, riesce a creare una community di appassionati intorno al suo marchio e a mettere un abisso tra sé e i propri concorrenti.

R. – Per scrivere un libro d’impresa, dunque, bisogna avere qualcosa di nuovo da dire? Bisogna sapere qualcosa che nessun altro sa, e condividerlo con i propri lettori?

D.C. – No, non necessariamente. Nessuno pretende che tu scopra una nuova galassia, una nuova formula chimica o una nuova cura per il cancro.
Quello che puoi fare, però, è dare alle informazioni di cui già disponi una Tua visione, una nuova e originale chiave di lettura. Se condividi con il tuo lettore tecniche, considerazioni e dati utili gli offri solo un servizio. Ma il vero esperto è quello in grado di dare un valore aggiunto, rendendo uniche e inimitabili le stesse informazioni e gli stessi dati a cui tutti (lettore compreso) potrebbero avere facilmente accesso. Il tuo valore aggiunto, quello che solo un esperto può donare, è il risultato di più fattori: il tuo human touch, i tuoi valori, la tua voglia di essere davvero utile al lettore, la tua conoscenza tecnica, i tuoi studi e la tua conoscenza del mercato, la tua conoscenza pratica, la tua esperienza sul campo, il tuo metodo, il tuo modo unico di fare le cose, e la profonda conoscenza della nicchia specifica di clienti a cui ti rivolgi.

R. – Quanti imprenditori o liberi professionisti hanno davvero così tanto da dire e da dare?

D.C. – Molti più di quanto si creda. Con Libri d’Impresa ho aiutato centinaia di imprenditori a “tirar fuori” le idee che da anni erano incastrate nella loro mente. Idee che, spesso, non sapevano nemmeno di avere. In questi anni, insieme al mio team, ho migliorato e affinato sempre più il mio metodo, ora racchiuso anche nel mio libro, regalando al mondo libri di altissimo valore che sono stati davvero in grado di cambiare la vita di chi li ha letti. Non potrei essere più felice e orgogliosa del lavoro che faccio.

Massimo Martini intervista Denise Cumella

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